venerdì 29 luglio 2016

Buonanotte musica



"Non chiAmaTemi rospo!"e sbattè forte la porta del suo bagno chiudendosi all'interno.

Gli amici di Luciano quella sera erano stati invitati ad una festa in musica. Sul tavolo della cucina c'erano numerose torte alla crema e pistacchio che chiacchieravano tra di loro.
Luciano, trombettista e padrone di casa, verso metà della serata iniziò a suonare uno dei suoi pezzi più ritmati e gli ospiti seduti e in piedi cominciarono a ridere e a tirargli in faccia tutto ciò che capitava.
Volarono piatti, quadri dalle pareti, torte alla panna e dentiere!
Il povero Luciano nonostante le lacrime agli occhi continuò a soffiare musica dalle sue guance e un coro su tutti si levò nel salottino: "SEMBR IUNROO SPÓ! SEMBR IUNROO SPÓ!

Ora, chiuso nel suo bagnetto bianco, il nostro giovane amico suonava un pezzo malinconico mentre tutti gli invitati lentamente svuotavano la casa.


Ben contento di esser rimasto solo accese qualche candela e stappò una bottiglia di buona MuzikCola. Mai prima d'ora Luciano si era sentito così felice di essere in compagnia di se stesso.

Uscendo da quella casa qualcuno decise di recarsi al parco della città dove si stava esibendo la famosa cantante irlandese con il suo gruppo.


Che serata! C'era musica ovunque. Gli alberi del parco brindavano con boccali colmi di resina e i più monelli tiravano pigne ai festanti ai loro piedi.
C'erano gruppi di formiche un po' infastidite da tutto quel caos e scompiglio, gufi annoiati e lucertole ubriache di birra versata a terra.
Raffaella e Dante, come i gufi, si annoiarono di quella nottata appena cominciata e decisero di camminare allontanandosi dal concerto. Solo pochi passi e una mezza Luna tiepida illuminò un bacio tra i due amici.

Uscendo da quella casa qualcun'altro bensì decise di andare al Fuppilù, il più importante locale di musica dal vivo della città. Qui c'erano Ennio e le due sorelle Teresa e Milena. La gente aveva riempito ogni più piccolo spazio con le proprie gambe e braccia. Sui tavoli di legno i nostri tre amici trovarono centinaia di palloncini colorati che salivano e scendevano dal soffitto, mentre sul piccolo palco si stava esibendo un duo vocale molto affiatato.


"Che ne dite se usciamo un attimo?", disse Ennio urlando nelle orecchie delle sorelle -"Qui non c'è più aria!", e le sorelle, d'accordo col fratello, uscirono. Percorsero molti passi oltre la città e si ritrovarono nel Giardino dei funghi giganti. Si sedettero ai piedi di una di queste "strane piante" e dopo un po' di risate, stanchi si addormentarono sull'erba.

Buonanotte disse la stella e buonanotte disse il maiale. Domani sarà sicuramente un'altra giornata speciale.