Il leone e il facocero

Il giovane leone Tobia ha perso le chiavi durante l'ultima festa di compleanno.
Si aggira alla ricerca da quasi nove ore sotto un caldo sole osservato dagli occhi curiosi delle zebre.

La nuvola Tina dice di aver visto le sue chiavi e afferma di sapere dove si trovano adesso.

Così il leone Tobia ascolta le nuvolose indicazioni e corre a cercare là, proprio sotto un piccolo facocero.

Una breve corsa veloce e...

Ecco le chiavi perdute! Custodite sotto il peso peloso del mammifero dalle zanne corte.

Il leone Tobia, per ringraziarlo, gli dona tre bacche blu e due cortecce molto gustose. Gli promette anche di non morderlo per tutta la giornata. 

- Grazie!, dice il facocero, le tue chiavi l'hai smarrite vicino ad una radice e visto il loro bel colore ho deciso di portarle con me, aggiunge.

- Senza la tua sensibilità non avrei mai potuto ritrovarle! Grazie amico caro!, risponde il leone Tobia. 

Con un bacino i due si separano per avventure diverse sapendo che se un giorno si incontreranno sapranno riconoscersi Amici. 

Una giornata bella

Sikuru ha fame.
Sikuru è un bambino con i baffi e la coda.

Oggi Sikuru è uscito da casa. La sua casa è un garage senza colori nella quale vivono due altalene e una pianta dentro ad un vaso.
Sikuru ha delle chiavi appese alla cintura dei suoi jeans ed i suoi occhi sono rossi.

Appena gira l'angolo in fondo al viale incontra Mera, una scimmia d'oro con le ali di diamante. I due si conoscono da molti giorni. Decidono di passeggiare insieme arrivando al lago della città.

Il cielo accoglie una dozzina di nuvole bianche e tre mongolfiere gialle. Le oche giocano all'ombra dei grattacieli e migliaia di serpenti sfilano in corteo per le vie del centro.
Non c'è bisogno delle parole. Mera e Sikuru si amano. Il loro amore è nei gesti, nelle scelte, nei percorsi. Il loro amore è nel rosso degli occhi del bambino e nel verde di quelli di lei. Dal loro primo incontro hanno saputo condividere il tempo aldilà dello spazio. Loro vivono nei pensieri e si nutrono di meraviglia.

L'acqua del lago è calda. La nostra coppia decide di tornare verso casa. Le luci del tardo pomeriggio già colorano la città e le formiche blu segnano la strada del ritorno per i due amici.
Non ci sono preoccupazioni e le loro mani si sono sfiorate soltanto una volta.
La sera arriva presto.
Mera si gratta il naso e con la coda Sikuru pettina i suoi baffi. I due lasciano le vie illuminate di arancione per ritrovare le loro piccole abitazioni.

È stata una giornata bella.